Shoujo Manga Outline :: FORUM ::

Usamaru Furuya

le sue opere

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Django Spaced
     
    .
    Avatar

    ¡Que viva México!

    Group
    Member
    Posts
    17,059
    Location
    ???

    Status
    Online
    image

    titolo: Chronicles of the Clueless Age (alias "L'age de deraison" oppure "Shonen shojo ryoryuki" rispettivamente nel tomo francese e nell'originale nipponico)
    volumi ed editore: 1, Shueisha
    genere: seinen; drammatico, psicologico, fanta-slice-of-life (?!)

    Recente volume unico (uscito nel 2007 in Giappone) scritto a quattro mani da Usamaru Furuya ai disegni e Otsuichi ai testi.
    Ora, chi conosce Furuya per "La musica di Marie" sa che livello può raggiungere questo autore, alternativo e originale spesso e volentieri a dispetto di alcune (poche) cose meno ambiziose scritte forse con intenti più... editoriali, su base altrui.
    Ecco, il mio sospetto, notando che questo volume vedeva ai testi Otsuichi (di cui ho letto un paio di cose, discrete ma non certo straordinarie), era che lo stile visionario di Furuya fosse in qualche modo imbrigliato in una produzione normale e piatta; ma sono stato clamorosamente smentito dalla lettura: il livello è davvero notevole.
    "Chronicles" si presenta ad una prima sfogliata come una raccolta di storie brevi, nove per un totale di circa 280 pagine. Iniziandolo, si scopre che tali storie vedono protagonisti sempre degli adolescenti di circa 17/18 anni, nella loro vita quotidiana fra casa e scuola, quasi uno slice-of-life scolastico.
    Un altro manga scolastico come tanti?! Macché. Diverso, ma non diverso come dicono tante pubblicità, quando poi trovi tutto uguale. Otsuichi e Furuya creano davvero un clima fra realismo e visioni (mentali?) che incuriosisce il lettore.
    Le storie parlano di ragazzi come tanti in quell'età, chi più chi meno con problemi nel rapportarsi alla vita.
    Nella prima una ragazza che rimane a casa da scuola (il mondo si inabissa).
    Nella seconda un tipo che alleva... formiche (come le formiche ognuno di noi ha un ruolo prestabilito?).
    Nella terza una ragazza crede di essere una majokko e di avere ancora 6 anni, legata a lutti e passato (e la bacchetta magica?).
    Nella quarta la scuola ha come nucleo un'assurda macchina della conoscenza (voglio esserne un bullone?).
    Nella quinta, la più commediosa e romantica, la bella Asami dimagrisce per amore e re-ingrassa per combattere i dolci... alieni (se vuoi dimagrire corri invece di fare la fame!)
    Nella sesta scorribande motociclistiche nei cieli di uomini e anime.

    Si inizia a pensare di aver di fronte una bella raccolta di corti, ma qui inizia un epilogo sorprendente... le tre storie conclusive sono tutte legate, lui e lei che richiamano trombe d'aria dai cieli, ma non è tutto perché nel vortice ritornano i precedenti protagonisti. Tutto confluisce in un senso più globale, il livello si impenna in un finale bellissimo e di straordinaria fattura grafica come ci si può aspettare dal Furuya più ispirato.
    Perché vogliamo o non vogliamo diventare adulti?
    Perché la società umana è così?
    Andrà tutto bene? Riusciremo a trovare qualcosa di certo?

    Chronicles of the Clueless Age è così un qualcosa di diverso da un'antologia, più che altro è una storia unica con otto protagonisti; ma soprattutto un'opera davvero raffinata nell'esporre dubbi, problemi e speranze di sempre e di tutti e in maggior misura di che è nel momento cruciale della formazione e della crescita.
    Uno dei migliori fumetti sull'adolescenza visti negli ultimi tempi. Un volume unico consigliatissimo, dalla distinzione di genere di lettori (seinen/josei) assai labile visto che la metà degli interpreti son donne, e che si ricollega molto come tipologia alle cose di Inio Asano.

    Disegni? E' semplicemente magistrale, Furuya è uno dei pochi fra quelli che riescono a far coesistere uno stile realistico con grandi influssi fantastici, spettacolari ambientazioni, precise figure anatomiche, pazzie oniriche.
    L'edizione francese è la classica di Sakka, in 15x21 e sovracopertina... ecco la copertina è forse l'unico tallone d'achille, dato che non ripropone la peculiare ed eccelsa cover nipponica ma una illustrazione tratta dal manga, certo valida ma molto meno suggestiva.

    image

    image

    image

    Edited by spaced jazz - 18/1/2010, 13:36
     
    Top
    .
16 replies since 2/12/2006, 23:20   1250 views
  Share  
.