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Usamaru Furuya

le sue opere

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  1. Django Spaced
     
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    ¡Que viva México!

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    titolo: Happiness
    autore: Usamaru Furuya
    volumi ed editore: 1, Shogakukan
    genere: seinen, drammatico, antologia di racconti brevi

    Eccomi back to back a commentare un altro volume unico di Usamaru Furuya!
    E' "disponibile" alla lettura nella sua interezza da poco, ma è un volume uscito in Giappone nel 2006 in cui sono raccolte storie brevi apparse per la maggior parte sulla rivista seinen Ikki di Shogakukan.
    E' un volume che fa quasi scopa col "Chronicles of a Clueless Age" che ho appena commentato, sia nel giudizio complessivo (sono entrambi lavori di eccellente qualità), sia in gran parte per stile e temi trattati. Citavo Inio Asano, autore ormai conosciuto e apprezzato in Italia, per poter visualizzare facilmente l'indirizzo artistico di Furuya: anche Happiness può a ragione essere collegato a quell'esempio, storie basate su squarci di contemporaneo nella vita di uomini e donne.
    Happiness ha forse due differenze rispetto a Chronicles: è meno omogeneo non avendo un filo conduttore così ben delineato (l'età adolescenziale); ma più imprevedibile, sia per le situazioni presentate, sia per le svolte sorprendenti quanto significative che Furuya riesce sempre a inserire nelle sue sceneggiature. Mai banali e mai opache.
    Happiness contiene otto storie nelle sue 270 pagine circa, alcune discretamente lunghe, altre come "What If?" di sole 8 intense pagine. Trovarne una fiacca o eleggerne la migliore è estremamente difficile.
    Dopo la cover con la sua lacrima di acquerello blu, e un'introduzione di quattro tavole in cui la stessa ragazza pronuncia le sillabe della parola Happiness, troviamo
    "Teased and Stepped...", fiori che sbocciano in una strana relazione.
    "Lolita #7", un professore obeso che fugge dalla realtà tappandosi in casa.
    "Song of the Devil", una ragazza di una famiglia difficile, la sua realtà allucinogena e la sua migliore amica che tenta ci aiutarla.
    "What if?", due insolite ragazze in metropolitana.
    "Happiness", vittime di bullismo, incontri, significati.
    "A Room of Cloud", diciotto anni, ingenuità alla ricerca delle nuvole.
    "Indigo Elegy", arte e amicizia.
    "Underground Doll", idol da quattro soldi, magnaccia e otaku.

    Una manciata di storie che raccontano di persone. Persone qualunque, alcune più dotate, perdenti designati, semplici fetenti che si barcamenano. Toni spesso drammatici, anche ironici di un'ironia amara... ma vi è un ampio spettro di sensazioni, squarci di sole come dimostra l'epilogo con piccola rivelazione annessa. Si vive, si muore, si perde la strada, si cavalcano le nuvole. Beh, questa è la strana vita.

    Dal punto di vista dell'impostazione grafica inutile parlare ulteriormente di Usamaru Furuya.
    Autore ancora inedito in Italia?!? Vabbé, avanti così...

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    Edited by spaced jazz - 24/1/2010, 21:07
     
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16 replies since 2/12/2006, 23:20   1250 views
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