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Ganon

by Magic Press, di Noboru Rokuda e Kazuo Sakurai

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    ¡Que viva México!

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    Nuovo mango per Magic Press, seinen in 2 volumi di Noboru Rokuda, già autore del meritevole F Motori in pista e altre cosette giunte in italico suolo (Kappei, BillyKid, Sky...)!

    La linea nippofila MX, guidata dal competente Alfexxone, pur dovendo seguire delle direttive stringenti (lunghezza, editori) sbaglia poco ultimamente. La coppia gekiga d'epoca storica samuraieggiante Kagemusha/Ganon ne è l'esempio lampante: la lunghezza è breve e "para" eventuali insuccessi, il genere "tira" (sciabole e samurai) ma gli autori sanno il fatto loro e il livello artistico è davvero buono.
    Kagemusha vanta un maggiore realismo, ma forse più freddo, per questo credo di aver maggiormente apprezzato questo primo volume di Ganon, più d'azione ma con maggiore carica emotiva dei personaggi.
    Questa la trama preannunciata:

    È la vigilia della restaurazione Meiji. La capitale Kyo precipitata nel caos: assassini misteriosi comparsi all'improvviso uccidono decine di samurai senza proferire parola! Un uomo affronta eroicamente la vita brandendo una naginata dalla strana foggia e diventa l'Oni della vendetta.
    Noboru Rokuda, il geniale autore di F e Dash Kappei (Gigi la Trottola), ci trascina nel Giappone del 1800 con una storia violenta e drammatica che lascerà a bocca aperta i fan dei "gekiga".


    L'azione in realtà ci proietta a seguire le vicende di tal Juryoku, contadino con grossa arma da taglio in cerca di vendette contro samurai e un misterioso Ganon. Per questo si unisce a rivoltosi dell'epoca, contro le prepotenze di signorotti e shogunato. Tra l'altro è il secondo manga in 2 giorni che leggo con sopra Saigo Takamori (alias Saigo di Satsuma, l'"ultimo samurai" eroe leggendario giapponese / l'altro manga è... NY Komachi! :gnegne: ).
    In realtà Juryoku è usato solo come mezzo spendibile e le cose non vanno tanto bene, quindi iniziano errabonde vicende con moccioso al seguito.
    Come dicevo l'azione e i personaggi sono di grande effetto e coinvolgimento, si mischiano crudezze comportamentali e intenso dramma ad alcune esagerazioni fumettose (...ciò che riesce a fare con la naginata...) che risultano briose e ben amalgamate. L'autore è ben famoso anche per una verve comica, qui assente in generale ma presente in particolare in alcune evidenze grafiche sui personaggi (vedi il piccoletto) che non possono non riportare a maestri storici come Tezuka.

    In definitiva un ottimo fumetto, con l'unica incognita della brevità: riuscirà la trama ad essere ben condotta in soli 2 volumi?

    Edizione dallo spettacolare rapporto qualità prezzo, ineccepibile nel formato, materiali, stampa e adattamento (parso più scorrevole che in Kagemusha), sotto la sovracopertina c'è un'alternate cover con la "danza pazza" in verdone, zero pubblicità.
     
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  2. Lord Malekith86
     
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    Ok hai lanciato il dado in un altro topic e m'hai incuriosito come al solito, quindi son venuto a recuperare informazioni e guarda un po'! Un topic apposta.
    Penso proprio che lo prenderò. :-)

    In genere i manga sui samurai tendono ad interessarmi se non sempre a piacermi, questo potrei gradirlo. In effetti due volumi son pochini ma non è detto che siano stringati, l'autore ahimè lo conosco di fama ma sembra uno che ci sa fare. Ci son tanti titoli per cui un solo volume è già troppo... :yawn:
     
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    ¡Que viva México!

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    Letto il 2 e, come per Kagemusha, ho trovato migliore il volume iniziale.
    Intendiamoci, il giudizio globale resta sempre sul buono e la storia è tutto sommato condotta discretamente... anzi la prima metà del volume prosegue assai bene le vicende precedenti, nella fase finale emergono però due difetti: il primo è l'eccessiva contestualizzazione storica, con personaggi ed eventi del periodo dello scontro finale fra lo shogunato e la corte imperiale... sfortunatamente tali citazioni sono assolutamente interessanti nel quadro storico ma si risolvono in descrizioni e didascalie che poco giovano al ritmo e alla fruizione del fumetto in senso stretto... secondo difetto: anche la mole eccessiva di situazioni impone di risolvere sbrigativamente alcuni filoni di trama, come la love story
    consumata a "'na botta e via"
    o lo scontro finale.
    Secondo me in 3 o 4 volumi avremmo avuto un'opera molto più rifinita... forse la durata più breve è stata imposta e questo spiegherebbe l'escalation dell'ultima parte, fatte salve tutte le qualità emerse in precedenza.
    Disegni fichissimi e personali, ottima edizione; come Kagemusha è un seinen per cui vale indubbiamente la pena e la spesa, ma che avrebbe potuto rendere di più.
     
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2 replies since 4/4/2011, 20:45   165 views
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