-
Shara
| .
|
|
|
|
Io arrivo alla fine del volume 6 per commentare la prima volta questa serie, decisamente tardi visto che pur avendola iniziata un po' superficialmente mi ha conquistato praticamente subito, se non dal primo, certamente dal secondo volume.
Non ho mai letto nulla della Yoshida, nemmeno Banana Fish, ma forte della nomea di questo celebre antecedente non sapevo se mi sarebbe piaciuta questa storia, invece ho trovato in questa autrice le stesse cose che mi fanno amare certe mangaka: la semplicità e delicatezza nel narrare le vicende umane, che siano tristi o allegre senza caricarle di inutile pathos drammatizzante.
La Yoshida non sta raccontando uno slice of life particolarmente allegro, le situazioni, se le prediamo nude e crude sono davvero pesanti, eppure riesce a porcele come sono nella vita, avvenimenti che accadono, cui bisogna far fronte per poter andare avanti, facendo il possibile per vivere la propria vita al meglio. E' tutto molto "normale", le scelte che devono prendere non sono superlative ma chiaramente non sono rese meno difficili e tutto ha un'aura di familiarità e ottimismo che poche volte ho trovato. Già perché qui sono comunque tutti molto proiettati verso il futuro, anche se non sembra, cercando di far pace definitiva col passato e di non dargli più del peso che ha (a parte alcuni, il cui arco non si è ancora visto) o cercano di godersi appieno il presente.
L'unica pecca è che continuo a chiedermi come mai questi ragazzini delle medie siano così maturi e assennati, al di là delle varie esperienze sono davvero troppo posati! ^^'
|
|
|
| .
|
79 replies since 14/9/2007, 22:22 3212 views
.
.
