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Romanzi rosa / Romance

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  1. martina_SMO
     
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    Dall'OT nel topic Koi monogatari di Shoujo in Italia:

    Yadirs ha scritto

    @paul_v: che cosa ne sai tu - esattamente - di romanzi rosa di infimo rango?

    paul_va ha scritto:
    Tutto: io mi nutro di queste letture.

    Yadirs ha scritto
    Ma dai? Davvero? Dai, spara qualche titolo che sono curiosa...

    paul_va ha scritto:
    oh, questo è chiedere troppo... dopotutto nell'ambito paraletterario dei romanzi rosa di infimo rango l'autorialità non ha alcun valore... queste merci librarie si qualificano esclusivamente per il loro genere... ossia il lettore si avvicina ad essi non perchè richiamato da un nome, bensì da una collana... senza contare che molti di essi nascono da precisi accordi tra scrittore ed editore... insomma, sono lavoretti di servizio come quello che può fare l'impiegato nella sua piccola azienda... privi di qualsiasi intento artistico...

    Yadirs ha scritto:
    Uh... uh... aspetta che lo legga Martina quello che hai appena scritto sui romanzi rosa... ... non ti pare di essere un pò troppo generalista o, per dirla francamente, di fare di tutte le erbe un fascio?

    Syaoran ha scritto:
    I romanzi rosa sono una cosa le koi sn un'altra! e d'altra parte le koi attirano perchè c'è il nome Saito..°ç°

    Anita80 ha scritto:
    Personalmente non condivido molto la tua opinione sulla *paraletteratura* rosa di infimo rango e sull'assenza di valore dell'autorialità ...

    Yadirs ha scritto:
    CITAZIONE (Syaoran @ 13/7/2005, 23:37)
    I romanzi rosa sono una cosa le koi sn un'altra!

    Ne sei proprio sicuro? Io non la penso come te, per me sono molto più simili di quanto tu non creda...

    CITAZIONE
    e d'altra parte le koi attirano perchè c'è il nome Saito..°ç°

    Ti assicuro che, a dispetto di quanto dichiara paul_v, ci sono fior di scrittrici di romanzi rosa rinomate ed amate perchè scrivono bene ed in maniera nient'affatto priva di intento artistico...

    Syaoran ha scritto:
    dicevo in risposta a quello che diceva il magical boy! io di romanzi rosa non ne ho mai letto uno e non me ne intendo XD
    intendevo dire che le koi nn sono romanzi rosa di infimo rango alla fine!
    che ci siano nn l'ho mai messo indubbio anche perchè non mi intendo del settore e non conoscendo non posso esprimere giudizi

    Yadirs ha scritto:
    Beh, sto andando fuori dal seminato, a quanto pare... ... ma quello che volevo dire è che le "Koi" non posso essere paragonate a romanzi rosa di infimo ordine (che non sono gli harmony, c'è ben di peggio... ) perchè questi sono infarciti di scene di sesso che hanno poco a che spartire con le storie che dovrebbero narrare... e non mi pare che le "Koi" siano così, no?

    martina_SMO ha scritto:
    CITAZIONE
    dopotutto nell'ambito paraletterario dei romanzi rosa di infimo rango l'autorialità non ha alcun valore... queste merci librarie si qualificano esclusivamente per il loro genere... ossia il lettore si avvicina ad essi non perchè richiamato da un nome, bensì da una collana... senza contare che molti di essi nascono da precisi accordi tra scrittore ed editore... insomma, sono lavoretti di servizio come quello che può fare l'impiegato nella sua piccola azienda... privi di qualsiasi intento artistico...


    Punto 1: circostanziamo l'argomento. Stai parlando della collana Harlequin/Harmony, giusto? Oppure ti riferisci anche ai romanzi rosa "single title" più lunghi e pubblicati dalle svariate case editrici americane?

    Punto 2: gli accordi. Gli accordi tra scrittore ed editore non sono così precisi e pesanti come pensi tu. Nel caso nelle collane Harmony e' vero che c'e' una serie di parametri da rispettare per rientrare in una data collana, ma all'autrice e' lasciata una certa liberta'.
    E dopotutto, non credi che ci siano ACCORDI e PARAMETRI anche nei manga?
    Nei caso dei romance (romanzi rosa) single title la liberta' e' pressoche' totale, a volte ci sono delle restrizioni sull'uso di parole volgari, o sulla quantita' di scene d'amore, ma il resto e' tutto creato spontaneamente dall'autrice (ovviamente deve pur trattarsi di una storia d'amore con un lieto fine).

    Punto 3: il richiamo della collana e non dell'autore. Non e' vero che chi compra guarda solo il nome della collana, ci sono anche lì le autrici che vendono di piu', altroche'!
    E nel caso dei single title, non c'e' collana che tenga, sono le autrici e il loro NOME a vendere. Tanto che le copertine delle autrici famose sono occupate per un terzo dal NOME dell'autrice.

    Punto 4: intento artistico. Tu pensi che ci sia dell'intento artistico in OGNI manga che leggi?
    Ammetto tranquillamente che i romanzi Harmony brevi ben difficilmente hanno intento artistico. Infatti non leggo piu' Harmony/Harlequin proprio perche' lasciano meno liberta' all'autore, e sono troppo standardizzati. Pero' chiamarli "infimi" e' eccessivo e offensivo per chi li legge. Sono "intrattenimento" così come possono esserlo altri generi di libri, manga, telefilm, etc.

    Il discorso cambia con i romanzi piu' lunghi che esulano dal circuito Harmony. Anche se la maggior parte delle autrici e' mediocre, ce ne sono decine di bravissime, che di intenti artistici ne hanno eccome. E a volte, purtroppo, sono inedite in Italia, o tradotte coi piedi e censurate (nel senso di eliminare testo per risparmiar carta).

    E infine, una constatazione generale: trovo davvero ironico come si insista sul discorso che la Saito non ha nulla a che vedere con i romanzi rosa Harmony, quando e' una delle autrici giapponesi che MAGGIORMENTE si avvicina agli Harmony.

    Yadirs ha scritto:
    @martina : * AMEN *
    PS: sapevo che l'avresti detto *meglio* di quanto non l'avrei fatto io...

    Anita80 ha scritto:
    Vai Martina!!!
    Non posso dire *Mi hai tolto le parole di bocca* perchè non avrei saputo esprimere il mio pensiero come hai saputo fare tu!
    Che dire?! Quoto ogni tua singola parola ...ovviamente!

    paul_v ha scritto:
    1 io stavo parlando soprattutto delle collane tipo Harmony

    2 ho scritto "molti di essi" e non ho detto che gli accordi fossero "pesanti"... non mi sembrava un'affermazione così lapidaria, la mia... un minimo di elasticità ce l'aveva... non ho mai pensato che tra editori e mangaka non ci fossero accordi: e non ho mai detto questo.

    3 nel caso degli Harmony è proprio la collana a fare da richiamo.

    4 i romanzi Harmony non si collocano nell'area dell'intrattenimento vero e proprio (in quest'area ci possono essere bravissimi scrittori), ma di un intrattenimento "infimo", ossia al gradino più basso che è quello della paraletteratura.

    sembra quasi dai vostri interventi che io abbia crocifisso la letteratura "di genere"... non ho mai fatto questo... nel parlare di "romanzi rosa di infimo rango" ho appunto circostanziato il mio discorso... so benissimo che nella cosiddetta "letteratura di genere" si possano nascondere capolavori (guardando ad esempio alla letteratura fantascientifica direi che è un sacrilegio liquidare il genio di Dick a una "letteratura di genere"... dinanzi alle sue opere cade qualsiasi parametro)... quindi non capisco tanto accanimento...
    e non capisco, inoltre, perchè proprio quelli che difendono i romanzi rosa poi non vogliano ammettere il legame che c'è fra questi e i manga della Saito... non c'è mica nulla di cui vergognarsi...

    tosca ha scritto:
    Continuo l'OT non potendo fare a meno di quotare Yadirs.
    Io non sono un'estimatrice dei romanzi rosa, nel senso che spendo molti più soldi in altri generi (thriller ed horror), però mi è capitato di acquistarne diversi e ci sono parecchie differenze tra varie autrici. Gli harmony brevi si assomigliano praticamente tutti, però è vero che ci sono romanzi lunghi che possono essere interessanti e qesto dipende non dal genere ma dall'autrice. Un paio d'anni fa lessi Il Cavaliere d'Inverno e mi colpì tantissimo. Il genere è il rosa eclatante, ma la storia è interessante e soprattutto l'ambientazione in Russia durante la seconda guerra mondiale è intrigante. Rimasi scioccata nelle descrizioni del freddo e della fame patita dalla famiglia di Tatiana...la minuziosa descrizione degli stati d'animo della ragazza quando soffrive il freddo e la fame, i mobili bruciati per riscaldarsi, la gente che rubava i rifornimenti dei soldati per sfamarsi...impressionante, davvero impressionante, un plauso a quell'autrice di cui al momento non ricordo il nome ma di cui ho intenzione di leggere altri titoli e questo non certo per il genere ma per il nome che potrebbe essere, a visto il precedente romanzo letto, una garanzia.

    Edited by martina_SMO - 14/7/2005, 14:02
     
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