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Vi piacerebbe leggere più manga yuri e shoujo ai in Italia?

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    Nel mezzo del cammin della mia vita mi ritrovai per una selva oscura...

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    chè la diritta via era smarrita...ed è da un po' che più non l'ho trovata!

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    E' quello sulle due idol, vero? Mi sembra sia licensing in America..
    Lo so che spesso si tratta di "castelli in aria" ma rimango dell'idea che l'amicizia fra Athena e Alice andasse un po' al di là..insomma le buone premesse c'erano eccome: poi, credo che il genere shoujo ai/yuri sia quello che più si presta all'emissione di "segnali di fumo". Noi appassionate siamo responsabili dell'effetto serra.. :gnegne:
    Io aggiungerei anche gli anime al sondaggio, Marimite e Strawberry panic in testa( e anche il recentissimo Sora no woto che ho messo in firma :wub: ), ma mi sa che a sto punto pretendiamo troppo.
    Già mi meravigliai quando Italia 7 mandò in onda "Caro fratello" alle 14.00 del sabato pomeriggio :shock:
    Piuttosto: io vago spessissimo fra le scansioni di Lilicious e noto che in Giappone viene pubblicato un vagone di riviste yuri, per tutte le fasce di età fino a quelle davvero molto esplicite; mi chiedevo: ma al di là degli stereotipi manga/anime l'omosessualità come viene considerata in una società ancora tradizionalista come quella giapponese?
     
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    "Mi piace inventare gli spettacoli che voglio...Quelli che non riesco a vedere, cerco di sognarli..."(Valentina, di Guido Crepax)

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    Sì è proprio quello, purtroppo ancora non ne hanno acquisito i diritti in America, ma sinceramente sarei strafelice di leggerlo in italiano, sono innamorata di questo titolo (e di Ran-chan...hem :blush: )...Ha tutto quello che si può richiedere ad un buon yuri: è dolcissimo e romantico, all'inizio gira attorno ai sentimenti delle protagoniste ma poi si fa più diretto senza mai scadere nello smut o nel fanservice, ha un'idea di base originale rispetto ad altri manga di questo genere (spesso ad ambientazione scolastica) dato che tratta del mondo delle idols, e soprattutto ha uno humor irresistibile!!!
    Per Alice ed Athena, pure io ho sempre visto nel loro legame qualcosa di più profondo del semplice rapporto sempai-kohuai, ma in effetti in questo caso possiamo solo fantasticarci su.
    Gli anime mi interessano meno, comunque sarei curiosa di vedere Strawberry Panic, Marimite perchè è pur sempre considerato un caposaldo degli shoujo ai "sfumati", e di cui comunque leggerei volentieri anche il manga se davvero qualche anima pia lo pubblicasse qui, e rivedrei volentieri Caro Fratello, che ho guardato a singhiozzi.
    Sulla questione dell'omosessualità sia maschile che femminile in Giappone mi sono sempre interrogata anch'io, dato che abbondano le pubblicazioni di fumetti che trattano entrambi gli argomenti....Qualcuno saprebbe chiarirci un poco le idee al riguardo?

    Edited by lazulia - 14/3/2010, 13:44
     
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    Strawberry Panic! è una noia mortale, pieno di cliché... Non si può avere qualcosa di meglio?

    Le vagonate di riviste yuri non ci sono, eh. Molta della roba che gira su Lililicious viene da riviste "normali". C'è giusto Yuri Hime e la "sorella" Yuri Shimai (mi pare...) che però si rivolge a un pubblico maschile. Altre riviste citate sul sito è roba che ha chiuso, e il resto sono doujinshi.

    E non abbondano le pubblicazioni sull'argomento, se escludiamo di shounen-ai e la roba che ammicca perché fa figo. Di fumetti rivolti a gay e lesbiche ce ne sono pochi, anche perché i dichiarati sono pochi, quindi poco potenziale pubblico.
    In Giappone pubblicamente l'omosessualità non esiste, nel senso che alle coppie gay non viene riconosciuto niente, e di personaggi famosi che abbiano fatto CO ce ne sono pochissimi, anzi a me non viene in mente nessuno a parte le "macchiette" alla Hard-gay (che poi non penso parli del privato ai giornali) e alle voci non smentite su Narimiya Hiroki...
    Il punto è che in Giappone si fa molta distinzione tra il "privato" e l'"esterno". Il che vuol dire che tu puoi pure essere gay, ma magari ti sposi lo stesso, perché a una certa età ti devi sposare punto. Poi finché nessuno ti sgama puoi andare nei locali e compagnia bella.
    Questa cosa è talmente radicata che le associazioni LGBT sono pochissime e poco attive, perché quasi nessuno è interessato all'argomento. Tant'è che il governo riconosce matrimoni tra omosessuali contratti all'estero (a maggior beneficio dei gaijin, suppongo), ma di cosa fare nel paese non si parla.

    Su Lililicious c'è Moonlight Flowers che imho tratta piuttrosto bene la faccenda senza infiocchettarla: www.lililicious.net/projectDet.php?id=57
     
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    QUOTE (§Lum§ @ 14/3/2010, 14:45)
    In Giappone pubblicamente l'omosessualità non esiste, nel senso che alle coppie gay non viene riconosciuto niente, e di personaggi famosi che abbiano fatto CO ce ne sono pochissimi, anzi a me non viene in mente nessuno a parte le "macchiette" alla Hard-gay (che poi non penso parli del privato ai giornali) e alle voci non smentite su Narimiya Hiroki...
    Il punto è che in Giappone si fa molta distinzione tra il "privato" e l'"esterno". Il che vuol dire che tu puoi pure essere gay, ma magari ti sposi lo stesso, perché a una certa età ti devi sposare punto. Poi finché nessuno ti sgama puoi andare nei locali e compagnia bella.

    Tra i personaggi pubblici dichiarati c'e` anche la categoria transgender, piuttosto presente nel mondo della spettacolo e piu` accettata, presumo per il fatto che non metta in discussione i ruoli sessuali socialmente consolidati. E se non sbaglio un po' di tempo fa c'era stata anche una candidata politica (alle locali mi pare) che aveva dichiarato la propria omossessualita`, ma son mosche bianche, eh.
    Qua in Giappone si fa pure la parata del Gay Pride, solo che nessuno la sa e nessuno ne parla!

    QUOTE
    Questa cosa è talmente radicata che le associazioni LGBT sono pochissime e poco attive, perché quasi nessuno è interessato all'argomento. Tant'è che il governo riconosce matrimoni tra omosessuali contratti all'estero (a maggior beneficio dei gaijin, suppongo), ma di cosa fare nel paese non si parla.

    Avevo letto della questione un po' di tempo fa, e se non ricordo male non e` che il governo giapponese riconosca i matrimoni gay contratti all'estero, mi pare che avessero apportato una modifica a una voce nel documento da richiedere per potersi sposare all'estero che permetteva di poter fare le procedure anche a persone dello stesso sesso. Insomma, riconoscimento non formale ma "pratico", diciamo.
     
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    CITAZIONE (§Lum§ @ 14/3/2010, 14:45)
    E non abbondano le pubblicazioni sull'argomento, se escludiamo di shounen-ai e la roba che ammicca perché fa figo. Di fumetti rivolti a gay e lesbiche ce ne sono pochi, anche perché i dichiarati sono pochi, quindi poco potenziale pubblico.
    In Giappone pubblicamente l'omosessualità non esiste, nel senso che alle coppie gay non viene riconosciuto niente, e di personaggi famosi che abbiano fatto CO ce ne sono pochissimi, anzi a me non viene in mente nessuno a parte le "macchiette" alla Hard-gay (che poi non penso parli del privato ai giornali) e alle voci non smentite su Narimiya Hiroki...
    Il punto è che in Giappone si fa molta distinzione tra il "privato" e l'"esterno". Il che vuol dire che tu puoi pure essere gay, ma magari ti sposi lo stesso, perché a una certa età ti devi sposare punto. Poi finché nessuno ti sgama puoi andare nei locali e compagnia bella.
    Questa cosa è talmente radicata che le associazioni LGBT sono pochissime e poco attive, perché quasi nessuno è interessato all'argomento. Tant'è che il governo riconosce matrimoni tra omosessuali contratti all'estero (a maggior beneficio dei gaijin, suppongo), ma di cosa fare nel paese non si parla.

    Il che è davvero strano, vista l'abbondanza di personaggi travestiti di entrambi i sessi in manga e anime..ma forse, come hai fatto giustamente notare tu, si tratta di personaggi tanto per fare figo, perchè è di moda, come le macchiette(perchè spesso sono soltanto tali) che occhieggiano ormai da ogni serie animata(o quasi...vedi il recente-qui da noi-Gurren Lagann).
    Moonlight flower, della cui autrice da noi è stato pubblicato "Via col vento" sui giornalini Fabbri degli anni'80, io, a dire il vero l'avevo stoppato al primo volume: mi sembrava piuttosto noioso, migliora in seguito?
     
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  6. §Lum§
     
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    CITAZIONE (enju @ 14/3/2010, 15:04)
    Tra i personaggi pubblici dichiarati c'e` anche la categoria transgender, piuttosto presente nel mondo della spettacolo e piu` accettata, presumo per il fatto che non metta in discussione i ruoli sessuali socialmente consolidati. E se non sbaglio un po' di tempo fa c'era stata anche una candidata politica (alle locali mi pare) che aveva dichiarato la propria omossessualita`, ma son mosche bianche, eh.

    I transgender li ho evitati perché sono un discorso diverso... A noi può fare un po' strano che siano più accettati dei gay, ma quasi sicuramente è come dici tu, mettono meno in pericolo i ruoli sociali. A meno che non ci sia un trans omosessuale, ma vai a saperlo XD

    CITAZIONE
    Avevo letto della questione un po' di tempo fa, e se non ricordo male non e` che il governo giapponese riconosca i matrimoni gay contratti all'estero, mi pare che avessero apportato una modifica a una voce nel documento da richiedere per potersi sposare all'estero che permetteva di poter fare le procedure anche a persone dello stesso sesso. Insomma, riconoscimento non formale ma "pratico", diciamo.

    Sì, ma presumo che se per qualche motivo uno torna in Giappone poi il matrimonio viene considerato valido, non come in Italia che se ti sposi in Spagna o altrove e poi torni risulti comunque celibe/nubile.
    Cmq dovrei informarmi meglio, avevo sentito la notizia tempo fa ma poi non ho saputo più nulla.

    CITAZIONE
    Il che è davvero strano, vista l'abbondanza di personaggi travestiti di entrambi i sessi in manga e anime..ma forse, come hai fatto giustamente notare tu, si tratta di personaggi tanto per fare figo, perchè è di moda, come le macchiette(perchè spesso sono soltanto tali) che occhieggiano ormai da ogni serie animata(o quasi...vedi il recente-qui da noi-Gurren Lagann).

    Il travestitismo non ha niente a che fare con l'omosessaulità, e se compare spesso non è solo per moda, visto che è una parte integrante del background culturale giapponese. Basta pensare al teatro No e al Kabuki, dove recitano solo uomini, che quindi devono fare anche parti da donna. Ci sono attori specializzati in ruoli femminili, gli Onnagata (Ranmaru in Hakaraisan se non sbaglio è un'Onnagata), che venivano considerati alla stregua dei moderni idol, con tanto di fan (uomini) che li seguivano ovunque, compravano fotografie, eccetera.
    Qualcosa di simile succede adesso, a ruoli rovesciati, con il Takarazuka, che è una compagnia di sole donne. Il target iniziale erano gli uomini (si pensava che delle donne in scena potessero piacere), ma adesso il 95% del pubblico è femminile. E' tutto molto giocato sul personaggio androgino...

    CITAZIONE
    Moonlight flower, della cui autrice da noi è stato pubblicato "Via col vento" sui giornalini Fabbri degli anni'80, io, a dire il vero l'avevo stoppato al primo volume: mi sembrava piuttosto noioso, migliora in seguito?

    Io non l'ho trovato noioso, quindi se non ti è piaciuto il primo volume non ti piacerà neppure il seguito.
    Ma dai gusti che dichiari qui penso non sia proprio il tuo genere, non è sognante e non ci sono rose e fiori... Esattamente i motivi per cui piace a me.
     
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    CITAZIONE (§Lum§ @ 14/3/2010, 14:45)
    E non abbondano le pubblicazioni sull'argomento, se escludiamo di shounen-ai e la roba che ammicca perché fa figo. Di fumetti rivolti a gay e lesbiche ce ne sono pochi, anche perché i dichiarati sono pochi, quindi poco potenziale pubblico.
    In Giappone pubblicamente l'omosessualità non esiste, nel senso che alle coppie gay non viene riconosciuto niente, e di personaggi famosi che abbiano fatto CO ce ne sono pochissimi, anzi a me non viene in mente nessuno a parte le "macchiette" alla Hard-gay (che poi non penso parli del privato ai giornali) e alle voci non smentite su Narimiya Hiroki...
    Il punto è che in Giappone si fa molta distinzione tra il "privato" e l'"esterno". Il che vuol dire che tu puoi pure essere gay, ma magari ti sposi lo stesso, perché a una certa età ti devi sposare punto. Poi finché nessuno ti sgama puoi andare nei locali e compagnia bella.
    Questa cosa è talmente radicata che le associazioni LGBT sono pochissime e poco attive, perché quasi nessuno è interessato all'argomento. Tant'è che il governo riconosce matrimoni tra omosessuali contratti all'estero (a maggior beneficio dei gaijin, suppongo), ma di cosa fare nel paese non si parla.

    Su Lililicious c'è Moonlight Flowers che imho tratta piuttrosto bene la faccenda senza infiocchettarla: www.lililicious.net/projectDet.php?id=57

    Quindi alla fine, come immaginavo, i vari manga yaoi, yuri e similari nella maggior parte dei casi esistono solo perchè assecondano le fantasie del pubblico, e non come forma di accettazione dell'omosessualità in Giappone...questo conferma l'idea che mi sono fatta da un bel po' di tempo di questo paese, ossia che sia davvero ricco di contraddizioni, almeno dal mio punto di vista di occidentale. Poi chissà, forse anche una manciata di fumetti potrebbe cambiare il modo di vedere le cose, nel suo piccolo.
    A Moolight Flower proverò a dare un'occhiata, ricordo la copertina che è piuttosto particolare.
     
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    ¡Que viva México!

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    CITAZIONE (§Lum§ @ 14/3/2010, 15:41)
    Io non l'ho trovato noioso, quindi se non ti è piaciuto il primo volume non ti piacerà neppure il seguito.

    Ma in quel link non dice che è un volume solo...? :booh:
     
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    E' un mio refuso: intendevo dire "primo capitolo" :lalala:
    Io però non sarei così disfattista nei confronti della realtà giapponese, almeno a pelle, non essendoci mai stata: shounen ai e shoujo ai saranno forse una moda o fanservice che dir si volgia, ma almeno non ci si deve vergognare a comprarli, lì; qui da noi, nella tollerantissima Italia( a parole.. :sick: ) molto spesso ti guardano ancora storto se compri certe pubblicazioni.
     
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  10. §Lum§
     
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    La gente magari non si vergogna a comprare, ma poi si fa foderare i libro o il manga per non far vedere cosa sta leggendo, non c'è tutta questa differenza.
     
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    Letto tutto "Moonlight Flowers", essendo influenzata ne ho avuto tutto il tempo ^_^...
    Mi è piaciuto molto, sia per il realismo delle storie, che rendono così bene la difficoltà per due donne di stare insieme in Giappone, sia per il tratto, elegante, privo di fronzoli e con quel fascino particolare dei manga anni '80. Le protagoniste affrontano con coraggio le loro difficili scelte, decidendo di accantonare una vita di sacrificio accanto ad uomini che non possono amare, e che chiedono loro di sottomettersi a qualsiasi loro volere; ciononostante il manga ci fa provare pena per queste figure maschili così disperatamente attaccate al loro ruolo sociale dominante, eppure così fragili (in particolare nella seconda storia, che forse è un po' esagerata nel suo epilogo). Dato che questo manga è di qualche anno fa, viene spontaneo chiedersi se nel frattempo le cose siano un po' cambiate, sia per quanto riguarda l'accettazione dell'omosessualità, sia nei confronti del ruolo della donna, concepito in maniera tanto maschilista.
     
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    Pare che questo sondaggio non venga aggiornato da un po' di tempo, per cui avendolo iniziato io, vorrei procedere con alcune mie riflessioni:
    la mia speranza è che le case editrici italiane possano volgere il loro interesse verso i titoli manga che trattano di omosessualità femminile, a prescindere dal fatto che si tratti di shoujo, di shonen o di seinen, e dal fatto che debbano essere o meno dei capolavori...Lo yaoi è oramai un genere piuttosto affermato, dunque per par condicio sarebbe bello poter leggere anche la sua "controparte"al femminile, e l'esistenza di siti quali "Shoujoaitalia" dimostrano che una parte del pubblico nutre questo interesse, che naturalmente io condivido.
    Si tratta "solo" di fumetti, ma penso che al pubblico italiano farebbe bene leggere manga con storie di donne che amano le donne :hero: .
    Case editrici, a voi :)
    P. S. : complimenti ai Kappa per averci portato le opere di Ebine Yamagi tramite la loro collana Mangasan!
     
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  13. E-chan91
     
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    Sì <3 Io vorrei tanto che arrivassero i manga di Aoi Hana e Maria Sama ga Miteru in Italia!! Per Aoi Hana ho creato una petizione!!
     
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    Grazie per aver riportato in auge questo topic E-chan91, firmo subito per Aoi Hana!
     
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  15. E-chan91
     
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    Di niente :) Adoro troppo gli Shoujo Ai!! Comunque grazie per la petizione!
     
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84 replies since 6/3/2010, 16:41   3092 views
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