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Alla fine del secondo volume la storia prende una certa piega, ma potrebbe anche essere fumo negli occhi e poi nel terzo volume non se ne faccia nulla.

In realtà non proprio...
Tu non hai ancora letto il manga quindi non hai modo di saperlo, ma dopo la prima storia non si è proprio più parlato del fatto che Ayako non abbia sangue umano... Quando il dottore dice ai falsi genitori: "Resta da accertare l'identità del padre della ragazza", gli viene risposto: "ma a chi vuole che importi!"
Anche il dottore dopo il primo sbigottimento se ne infischia altamente di scoprire come mai Ayako abbia per metà sangue animale... manco un po' di curiosità scientifica... XD
Ayako è sì discriminata dai pochi che conoscono le origini, ma perché è figlia di un'assassina... quindi sarebbe bastato quello, se la si voleva rendere "diversa", non era necessario il padre demone...

(beh, in teoria i genitori all'inizio vogliono liberarsi di lei semplicemente perché sono dei nobili ossessionati dal mantenere "puro" il sangue della famiglia - tanto che si accoppiavano tra consanguinei. Di conseguenza non sono interessati a una che non ha il loro sangue nelle vene, e decidono di ucciderla perché temono che potrebbe ricattarli un giorno. Quindi non è manco una questione di origini, sono dei fetenti e basta... XD)

E comunque sono ben pochi a conoscere la verità sulle sue origini, quelli che non lo sanno non la percepiscono come diversa.

Che poi non è chiara una cosa: se davvero l'essere figli di assassini porta la società a rivoltarsi contro di te, per cui non puoi fare a meno di crescere per diventare a tua volta un mostro... come mai Kaori, la vera figlia della famiglia nobile, cresciuta per dodici anni in orfanotrofio dove tutti la credevano figlia di una criminale... era una specie di angelo a cui i suoi compagni volevano tanto bene?

Ad essere sinceri, quest'argomentazione "non è colpa mia se rubo e uccido, è la società che mi ha rifiutato, non ho potuto fare a meno di diventare così per sopravvivere" suona molto debole quando quel ragazzo alla fine la ripete... appare incredibilmente petulante e sembra decisamente che stia accampando inutili scuse... ^^"

se la faccenda "il padre di ayako non è umano" decade così, viene da chiedersi... che senso ha avuto farlo non umano? tanto per dare un alone di mistico?
perché, alla fine dei conti, ayako non appare più diabolica di altri personaggi che però non hanno origini demoniache...
alla fine non ha poteri particolari, è bella ma non tanto da ammaliare le persone, non ha niente di particolare rispetto a un normale essere umano...
la sua disinvoltura nell'uccidere e ingannare non è certo una novità nei manga "horror" (per modo di dire, sembra più un manga gotico tipo quelli di Kaori Yuki), non c'era bisogno di renderla per metà demone per quello... Senza contare che i suoi genitori adottivi sono più cattivi di lei...

Sarò l'unica che la pensa così, ma a me che il fattore sovrannaturale sia un semplice espediente per permettere alla madre di restare incinta in carcere, e non abbia altra influenza che quella nella vicenda, delude non poco.

Nel riassunto c'è scritto che è figlia di un demone... ma si lascia cadere la cosa così? Un demone in forma di rapace ha avuto un figlio con una carcerata e basta?

Per ora il medico e i genitori sono solo perennemente alla ricerca di un metodo per sbarazzarsi di lei. A smascherare le sue "origini demoniache" non ci pensano proprio (che poi neanche lo sanno che è per metà demone, sanno solo che per metà non è umana).

Nella prima storia cercano di avvelenarla ma lei riesce a sostituirsi alla figlia autentica, recuperata dall'orfanotrofio, così è lei a morire.

Nella seconda storia viene rapita, così i genitori e il medico ne approfittano per farla sparire addossando la colpa al rapitore. In realtà non era stata rapita davvero, ma aveva inscenato la cosa per risarcire una nobile decaduta che era stata truffata da quello che sborsa i soldi del riscatto, e anche per vedere se almeno il medico l'avrebbe salvata invece di provare a ucciderla (perché poi sperava nel medico? si conoscono appena).

Nella terza storia un tizio accusato di omicidio prende in ostaggio i genitori, lei si prende una cotta per lui credendolo simile a lei, ma poi scopre che le ha mentito e ordisce una trappola per cui quest'ultimo resta ucciso nello scoppio del fucile con cui aveva cercato di spararle.