Shoujo Manga Outline :: FORUM ::

Posts written by Django Spaced

  1. .
    CITAZIONE (Yumemiru @ 22/7/2015, 20:15) 
    Troppo carino Deborah , peccato per l adattamento scelto dal traduttore. ...

    Io ho letto le giustificazioni del traduttore, e direi che c'ha ragione lui.
  2. .
    Lucca-Comics-2014-Annunci-Goen-25

    Ho letto i primi due volumi nell'edizione francese, il mango è imminente anche in Italia per Goen, ma come sapete la casa non è che sia affidabilissima, per cui ho ripiegato su un porto sicuro.
    Anche perché la serie è su 10 volumi in continuazione, non pochi. Harold Sakuishi, come forse saprete, è l'autore dei già noti Beck e 7 Shakespeares.

    Parlare di questa storia, sia pure dopo ben due numeri, non è facilissimo perché la struttura sembra ancora embrionale, con un fondo enigmatico che potrebbe emergere in seguito. Ci sono diversi elementi "strani" per la sua stesura apparentemente lineare, da commedia slice-of-life.

    Rin è uno shonen imperniato su un mangaka in erba, scenario metafumettistico già usato da altri autori, per esempio nel recente Bakuman.
    Il 16enne Fushimi, infatti, si trascina al liceo mentre sogna di sfondare nel campo dei fumetti, attraverso la partecipazione a un concorso della rivista Taurus (fittizia) di Kodansha (il vero editore nipponese).
    E' un tizio a metà fra il timido e l'ingenuo entusiasta, attratto dalla esuberante Asuna, la belloccia della scuola. Alla fine riesce a conquistare il sesto posto del suddetto premio Sawamura, con relativa pubblicazione di un corto, e si reca a Tokyo per la premiazione.

    Frattanto nella storia viene introdotta la co-protagonista Rin, una coetanea di Fushimi che -- quasi casualmente -- è diventata una idol della stessa rivista, di quelle che piazzano in copertina. Rin è un'altra campagnola, poco interessata a quel mondo, ma ha una peculiarità conosciuta da pochi: poteri extrasensoriali che riescono a captare delle preveggenze!
    Infatti riesce pura a "visualizzare" Sawamura, il grande maestro a cui è dedicato il premio, deceduto da un paio di anni (e modellato su Osamu Tezuka).
    Rin e Fushimi si incontrano e diventano amici, assieme a Taki (un altro giovane ma dotatissimo autore, è lui a conquistare la prima posizione) e a un paio di macchiette comiche.

    Il mango come dicevo è intrigante perché, oltre al 90% di slice of life, fra esposizione dei personaggi, gag e elementi tecnici del mestiere (editors, assistenti ecc), presenta un 10% di elementi destabilizzanti per tal genere. Ad esempio: per quale motivo mettere una medium come protagonista? Perché sembra esserci un mistero nella morte di Sawamura e sulla sua ultima parola profferita, "Torus"? Perché nel secondo volume, durante una visita al tempio emerge dall'ombra una specie di corvo nero?
    Però non saprei dire quanti e quali di questi elementi saranno utilizzati per dare un tono mistery (non dico alla Billy Bat, ma avete capito il senso) o saranno semplice coreografia attorno alla sfida dei due ragazzi, Taki e Fushimi, nella realizzazione dei sogni professionali e nella conquista della gnocca!

    Il ritmo per ora è decisamente pacato -- Rin e il protagonista si conoscono fra loro solo alla fine del primo numero -- per cui tutto è possibile, di evidente c'è una buona sceneggiatura e la decisa comicità di alcune situazioni che rende molto piacevole la lettura.
    I personaggi mi sembrano tradizionali dell'autore, Fushimi richiama quello di Beck, mentre Rin la cinese di 7 Shakespeares. Il mango è anche molto attento allo scenario e alle citazioni, il Grande Maestro ad esempio, invidiato da Tezuka (e ci credo, è modellato sullo stesso!!) ha creato personaggi quali Duke, il "cuoco senza licenza" (sic).

    I disegni sono quelli, precisi ed esperti, classici di Sakuishi: di ritorno ci sono ovviamente le sue bocche giganti deformed, un marchio di fabbrica, che in questo caso non stona per nulla visto il tono generale da commedia. In alcuni punti (vedi le amiche di Asuna Honda) è utilizzato addirittura in modo palesemente autoironico.

    Forse si capisce anche perché l'autore non porti avanti in contemporanea il citato 7 Shakespeares, a parte la differenza di target (shonen/seinen) ben poco riscontrabile a livello stilistico; presenta diversi elementi di trama in comune (la bruna veggente, i due amici verso il successo) inseriti comunque in un'ambientazione storica molto complessa, forse troppo da gestire senza adeguata riflessione.
    Per i pochi a cui possa interessare, infine, l'edizione francese 13x18 di Delcourt è molto buona e cicciotta, con prime pagine a colori dove ci sono.
  3. .
    A me non interessa che tu lo prenda, anche perché come dici fa 4 cose in croce e fra questo (che non venderà una ceppa) e Spirit of Wonder siamo già a posto!
    Del resto che vuoi che ti spieghi, già immaginavo che né storie né tratto ti potessero garbare, ciò non toglie che è un gran bel disegnatore e abbastanza particolare nelle sue storie. Non è uno dei grandi del fumetto o chissà cosa, diciamo un originalissimo artigiano.

    Se ti interessa ti incollo la recensione del vecchio volume, non ricordo se c'è già un topic....

    Spirit of Wonder di Kenji Tsuruta, ovvero il volumone uscito per Magic Press. Un manga definibile "d'autore", scritto in un arco di anni fra il 1986 e il 1997, contenente una decina di storie brevi e indipendenti (tranne la conclusiva "saga di China" che oltrepassa le 150 pagine) aventi come tema comune personaggi alle prese con più o meno utopici sogni scientifici e vicende umane/sentimentali.
    Dopo il primo corto non trascendentale, fra l'altro uno dei pochi ad avere un seguito successivo, ecco che arrivano dei veri gioielli come "Invocare le Stelle" e "Piccola Malinconia", che con la loro poetica conquistano definitivamente il lettore. Lo stile è raffinato, talvolta steampunk e vagamente virato all'occidentale, non fosse altro che per l'ambientazione, spesso britannica. La lunga storia finale, divisa in tre capitoli, è anche il culmine dell'opera, con la deliziosa China, una ragazza proprietaria di un ristorante cinese a Bristol, alle prese con lo strampalato inventore e il suo assistente (di cui è innamorata) che alloggiano nel suo locale, fra "esplosioni lunari" e stelle cadenti.
    L'edizione è abbastanza pregevole, ben oltre 400 pagine, non c'è la sovracopertina ma carta, stampa e impaginazione sono di ottimo livello, ci sono anche alcune pagine a colori su carta patinata.
    Spirit of Wonder è un manga piuttosto atipico e raffinato, a causa del suo stile non per tutti, ma di sicuro un'opera di gran qualità.
  4. .
    Grazie minty. Alcune cose le sapevo, di altre cado dal pero. Ovviamente imo Il club della luce vale più di tutto il resto messo insieme, anche questo si sapeva! :P
    Mi interessano poi Himitsu e forse provo il primo della lista...
  5. .
    CITAZIONE (minty77 @ 21/7/2015, 23:07) 
    CITAZIONE (Spaced. {the Great and Powerful} @ 21/7/2015, 21:19) 
    Risposta globale: perché è Kenji Tsuruta!! :P

    La cosa dovrebbe impressionarmi? :smoke:

    Non lo so né mi interessa!! :gugu:

    E' semplicemente il motivo per cui lo reputo molto interessante, la qualità dell'autore! :P
  6. .
    Risposta globale: perché è Kenji Tsuruta!! :P
  7. .
    L'ho capito dopo, ma era mai stato annunciato?? Se no, PERCHE'????
  8. .
    CITAZIONE (Ananke @ 15/7/2015, 18:26) 
    In compenso c'è Emanon che avevo letto in scan eoni fa e m'era piaciuto veramente tantissimo.

    Dove??
  9. .
    Hirscher è svizzero!
  10. .
    Che ne sapete di questo??
    www.mangaupdates.com/series.html?id=105098
  11. .
    E' inammissibile e inaccettabile il trattamento a Karakuri Cirkus... fermo mesi e poi parte bimestrale, salvo sicuramente fermarsi nuovamente per altri mesi e mesi dopo una dozzina di volumi???
  12. .
    Ho letto fino al #6, sempre divertentissimo. In questo numero in particolare nasce la sorella minore di Takeo, e viene introdotta la morosa timido-stalker di Sunagawa.... nel prossimo ne vedremo delle belle! :P
  13. .
    #20 (finale)
    Ammazza, era dal 2007 che lo leggevo?? :P E' uscito il 20simo e ultimo volume, un po' un parto la pubblicazione recente, si vede che vendeva non troppo bene nel mercato intasatissimo attuale.
    E' stata una serie davvero bella, ambientata nel Giappone storico comune a serie contemporanee come Vagabond, Sidooh, Ooku (che si mangia tutte e tre in insalata), molto ricco di precisione storica mista a fiction medica e qualche sbudellata di samurai. C'era da valutare solo il finale, che riprende quel barlume di fantascienza temporale per mettere su un simulacro di spiegazione (di cui non ci frega assolutamente nulla :P ) e un happy ending che cerca di sistemare tutto riuscendoci discretamente bene, e dopo 8 anni direi che era il minimo... ;)
  14. .
    t74L3tr

    La collana "Sakka" della casa francese Casterman è stata l'antesignana delle linee editoriali destinate al fumetto nipponico artistoide, che sfugge un po' dai generi che vanno per la maggiore o comunque di un certo taglio adulto (non per niente probabilmente è stata il modello di Mangasan dei Kappi), poi pure loro si sono dati a qualcosa di più leggero, o pubblicato in un formato minore dell'iniziale 15x21.
    Per questo quando esce qualcosa di nuovo, vale la pena di buttarci un'occhiata, come il caso di questo Sangsues (Hiru in originale), del semi-sconosciuto Daisuke Imai. Specie se, così a sensazione, sembra un tizio sullo stile di Inio Asano (poi confermato dai fatti): questo Hiru ha infatti un'ambientazione che si muove, attraverso una filtratura drama-slice of life, nel descrivere una certa fetta di disagio giovanile.

    La 21enne Yoko Sakura è creduta morta da alcuni mesi: fuggita da casa e dalle sue violenze, scampa fortunosamente all'incidente mortale del pullman notturno, e ne approfitta per far perdere traccia della sua esistenza. Per vivere a Tokyo attua la tecnica della "sanguisuga": trova il modo di entrare in case di single, dove mangiare e riposarsi, quando questi sono fuori al lavoro.
    Questa categoria di emarginati-senza fissa dimora non so se abbia basi reali o sia totalmente fittizia, ma comunque l'autore la usa per la sua storia: Yoko scopre ben presto - e a sue spese - di non essere la sola, e che anzi è un mondo con i suoi territori e le sue regole.

    Il primo volume, oltre infatti fra luce sulla protagonista e il suo modo di vivere, racconta essenzialmente l'incontro con due di essi: il primo, Makoto, è sorprendente e improbabile (è un suo compagno di scuola delle medie presunto suicida!!) ma sotterfugio narrativo per trovare rapidamente un coprotagonista e forse un lato romance; va detto che sembra svitato e con parecchio di nascosto nell'armadio.
    Il secondo incontro dà luogo al lato thriller: un vecchio violento, che sembra intenzionato a sbudellarla in un gioco mortale per la sua troppa curiosità.
    Il volume scorre via bene grazie a questa alternanza di tensione e vita alla giornata, non risulta teso alla critica sociale quanto più a una fiction drammatica, ma indubbiamente richiama l'Asano delle prime storie corte, o un'opera come La ragazza in riva al mare. Il design personale e la regia grafica ottima, la nettezza di bianchi e neri, hanno comunque richiami a queste suggestioni pur prive delle elaborazioni fotorealistiche dell'Asano attuale, tuttavia la cover vera e propria sembra la sorella gemella di quelle di Solanin. La sovracoperta ha invece delle illustrazioni dalla scintillante colorazione, chissà perché eliminate in Francia a favore di immagine bicromatiche di scarsa presa, forse quelli di Shinchosha (il mango, in 5 tomi totali, era su Comic Bunch) non hanno concesso i diritti?

    F1fdLMR

    In definitiva una serie interessante sia per contenuti che per sceneggiatura, di un autore che appare molto promettente se queste sono le sue prime serie, dobrebbe essere poco più che trentenne.
    Questo il suo sito http://www2.tbb.t-com.ne.jp/suiso/ mentre questo il link su bakaupdates www.mangaupdates.com/series.html?id=64269#rating dove la sinossi della trama è fatta con piedi peggiori di quelli del traduttore dal francese di Godot!
    Per finire il link sul sito di Casterman http://bd.casterman.com/albums_detail.cfm?id=47850

    GLmLyaC

    bmjhq1u

    ETIMg6w
  15. .
    Apro un topo, a maggior gloria di quelli di Bunch :P
5014 replies since 20/2/2005
.