CLAMP

pare che l'editore invece abbia detto che vorrebbe che riprendessero la pubblicazione...

io non ho mai saputo di che parla dopo i primi numeri mi è sembrato un polpettone esagerato e confusionario e sono arrivata alla fine saltando i tre quarti di ogni volumetto ho continuato solo per vedere che ne sarebbe stato dei personaggi che mi erano simpatici, Seishiro, Sorata e Arashi



tutto fa pensare ma anche nei loro momenti seri le Clamp mi danno sempre l'impressione di mettere in fila una serie di banalità confuse da rivista divulgativa...fanno fare ad alcuni personaggi discorsi apparentemente molto profondi, molto provocatori, ma che si basano su un repertorio di quattro idee che sembrano tratte pari pari da manuali di autoaiuto...mi danno l'ida di quattro ragazzine -avranno 40 anni per ciascuna, lo so!- che giocano a fare le filosofe per colpire e stupire il pubblico, ma che scopiazzano le loro teorie quà e là, senza basarle su una vera cultura o esperienza di vita. Per questo i discorsi seri, tipo quelli sulla vita e la morte, sul caso e la necessità, sulla vera forza, sull'amore ecc. spesso mi sembrano esagerati e abbastanza ridicoli e pretenziosi.
Ti ricordi la veggente falsa di Holic??? Quella che dopo Yuko fa a pezzi con Watanuki?? Io considero le riflessioni delle Clamp come Yuko considera le false previsioni della veggente
Con questo non dico che le Clamp non abbiano un loro valore, altrimenti non le leggerei anzi sono molto affezionata ad alcuni personaggi e proprio Holic è un gioellino, è uno dei miei manga preferiti in generale. Però le Clamp non si sono ancora conquistate un posto accanto ai grandi autori come Tezuka o la Takemiya e non possono rientrare in un discorso sui mangaka di grande valore. Sono una lettura piacevole, rilassante, avvincente finchè non ci si imbatte in cadute di stile come è successo ultimamente in Tsubasa, ma la qualità non è superiore a quella della media dei manga commerciali. Riguardo al crossover, a me non piace. I personaggi sono fatti di materiali non riciclabili Anche se secondo le teorie clampiche l'anima dei doppi che abitano i vari mondi è la stessa, loro non sono gli stessi, hanno avuto una vita diversa, esperienze diverse, e allora tanto vale creare nuovi personaggi invece di recuperare i vecchi, facendo crollare tutta una serie di archi narrativi che già traballavano di per sè. Insomma mi resta l'impressione che i crossover, le stragi inutili, i colpi di scena abusivi spezzo azzeccati con la gomma, la popolazione di maschioni in cerca di pretesti per strusciarsi, coprano una scarsa abilità nel gestire le trame che mi impedisce di considerarle grandi artiste, anche se mi piacciono.
Mi sembrava che un saltino di qualità fosse avvenuto in Tsubasa e Holic, che non mi sembravano opere esaltate come le altre, che erano partite bene, con un taglio originale nonostante l'opera di riciclaggio...ma le Clamp si sono rifatte con gli interessi

Nelle opere tonte (nuuuu tonte, carine!!) riescono meglio proprio perchè non le caricano di elementi che alla fine non sanno gestire
Wish forever!!!!!!!!!!!! Il messaggero divino!!!!!!!!!!!!!!!!

La cosa fighissima è che le copie cinesi sono artigianalmente fatte meglio (che le scuole d'arte là son tipo lager) e correggono persino gli errori degli originali.

Ah...le clamp...croce e delizia della mia passione per i fumetti.

Da allora ho letto praticamente tutto quello che hanno scritto, riuscendo a prendere le loro opere per quello che sono, cioè prodotti che pur essendo fortemente commerciali hanno qualcosa da comunicare al pubblico.

La loro è sicuramente filosofia spicciola, ma attinge a piene mani in concetti molto profondi che trattano correttamente, dal determinismo greco al buddismo, passando pre la teologia Taoista e io trovo tutto ciò molto affascinante, anche perchè ha rappresentato una finestra su concetti filosofici più ampi.

Però c'è una cosa che odio delle loro tematiche, l'idea molto naif e pericolosa che l'amore trascenda ogni cosa (sesso, età, possibilità fisica di fare l'amore)...la storia d'amore tra la bambina e il professore in CCS non gliela perdonerò mai!