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Infatti è STORIA. xD
Sì, a livello manga sono morti e sepolti ( fino a nuova resurrezione ). Per il resto ( romanzi, book e robaccia varia ) poi non so.
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.Come se poi comprendendo i suoni in Giapponese si potessero capire i corrispettivi in italiano. XD
Ma infatti! Le onomatopee in giapponese sono diversissime dalle nostre. Uno che, anche dopo aver perso 10 minuti sulla tabellina con gli alfabeti sillabici, legga "kachi kachi", come fa a sapere che in italiano sarebbe "tic tac"?
Dei geni, veramente!
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[.Harue.].
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Come se poi comprendendo i suoni in Giapponese si potessero capire i corrispettivi in italiano. XD
Ma infatti! Le onomatopee in giapponese sono diversissime dalle nostre. Uno che, anche dopo aver perso 10 minuti sulla tabellina con gli alfabeti sillabici, legga "kachi kachi", come fa a sapere che in italiano sarebbe "tic tac"?
Dei geni, veramente!
AHAHAHHAHA Ma poi, al di là di tutto, puoi stare a perdere 10 minuti per ogni onomatopea che trovi mentre cerchi di leggere e possibilmente seguire la storia? XD Io non so chi sia stato il genio a pensare una trovata simile, uscite il nome ché pretendo una stretta di mano!
Anyway immaginavo fossero morti e sepolti. A me non cambia nulla poiché non seguivo -fortunatamente- nessuna delle loro serie, le edizioni erano quelle che erano e la grafica con quel verde cacarella era una pugnalata agli occhi ogni sacrosantissima volta... MA, c'è un grosso ma: mi stupisce assai il loro modus operandi così "shallo", cioè, neanche degnarsi di fare un comunicato e dire "wè, guardate che siam morti e vi abbiamo interrotto tutte le serie". Tanto voglio dire, di che avevan paura? Degli insulti, che in un modo o nell'altro si son beccati comunque? XD
Cioè, scomparsi e basta. Un lettore deve giocarsi i numeri al lotto per scoprire se una serie che seguiva sia stata interrotta o meno.
Per non parlare dei commenti cancellati sulla pagina FB e, in seguito, della chiusura della bacheca. Viva l'onestà e la libertà di parola, insomma!
Solo in Italia, veramente. Sono basita.. -
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MASHIARA. Significava amata diletta, col cuore e con l'anima, ma anche perduto amore.
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Ovvio che non l'hanno detto:
1) son sempre stati così
2) non hanno smesso di pubblicare in toto, ma di pubblicare manga, visto che in ogni caso i loro prodotti sono indirizzati soprattutto allo stesso pubblico che compra manga, devono evitare di mettersi in evidenza (negativa) con gli stessi clienti
I commenti li hanno sempre cancellati. Però non aprirei un dibattito sulla "onestà e libertà di parola" perché sono un po' "meh" su quest'argomento. Che poi i Kappi censurassero chiunque e qualunque critica o anche solo domanda scomoda è altro discorso.
Solo in Italia, ma anche no.. -
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2) non hanno smesso di pubblicare in toto, ma di pubblicare manga, visto che in ogni caso i loro prodotti sono indirizzati soprattutto allo stesso pubblico che compra manga, devono evitare di mettersi in evidenza (negativa) con gli stessi clienti
I commenti li hanno sempre cancellati. Però non aprirei un dibattito sulla "onestà e libertà di parola" perché sono un po' "meh" su quest'argomento. Che poi i Kappi censurassero chiunque e qualunque critica o anche solo domanda scomoda è altro discorso.
Solo in Italia, ma anche no.
2) Sì, ovviamente il "morti e defunti" era riferito solo alle pubblicazioni di manga. Perché, da quanto ho letto, almeno su quel fronte hanno ormai smesso del tutto.
Per come la vedo io, poi, cancellare i commenti degli utenti inca***ti è limitare la libertà di parola e mostra anche un vago segno di "disonestà", certo poi ci son diversi tipi di situazioni e i commenti degli utenti non dovrebbero mai sfociare in sterili insulti, ma da qui a bannare chiunque chiedesse chiarimenti e chiudere i commenti sulla bacheca ce ne passa, a mio avviso. XD Poi non so cosa intendi su con il "meh" ma non vorrei sfociare in un OT più generale.
Per il resto... onestamente non credo di aver mai sentito episodi, da parte di case editrici estere, simili a questi che si stanno svolgendo in Italia ultimamente *e ripetutamente*. Poi potrei anche essermeli persi io eh, per carità.
Diciamo però che in Italia c'è sempre stata questa moda del "stiamocene zitti che tanto prima o poi si scordano di *inseriscititoloascelta* e ci risparmiamo lo sbatti con la clientela", ma più si va avanti e più mi sembra che il rispetto per il lettore venga sempre meno (basta vedere un recentissimo episodio da parte di qualche altro editore...).
Bon, dopo questo papiro la finisco, non voglio essere troppo polemica eheh.
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2) Sì, ovviamente il "morti e defunti" era riferito solo alle pubblicazioni di manga. Perché, da quanto ho letto, almeno su quel fronte hanno ormai smesso del tutto.
Appunto. Ed essendo la clientela la stessa sarebbe stato non troppo furbo dire "oh vi interrompiamo tutte le serie manga che comprate, ma comprate quest'altri volumi". Non potevano farlo.CITAZIONEPoi non so cosa intendi su con il "meh" ma non vorrei sfociare in un OT più generale.
Con Meh intendo: sì ok il discorso generale, ma ormai ci si attacca a "libertà di parola" per commenti pesanti, veri e propri insulti e quant'altro. Quindi ogni volta che sento tirare in ballo la libertà di parola associata ai commenti (specie su FB) cancellati mi viene spontanea una smorfia preoccupata. Poi, siamo seri, internet non è democratico, internet è fatto di tanti piccoli feudi. Ognuno fa quel che vuole nel suo feudo, sta ai clienti trarre le conclusioni e decidere se comprare o non comprare, dare fiducia o non darla.CITAZIONEPer il resto... onestamente non credo di aver mai sentito episodi, da parte di case editrici estere, simili a questi che si stanno svolgendo in Italia ultimamente *e ripetutamente*. Poi potrei anche essermeli persi io eh, per carità.
Diciamo però che in Italia c'è sempre stata questa moda del "stiamocene zitti che tanto prima o poi si scordano di *inseriscititoloascelta* e ci risparmiamo lo sbatti con la clientela", ma più si va avanti e più mi sembra che il rispetto per il lettore venga sempre meno (basta vedere un recentissimo episodio da parte di qualche altro editore...).
Non so quanto tu segua il mercato estero, ma di titoli abbandonati in autostrada ce ne sono in tutto il mondo, senza dire niente o anche meno. Ricordo tipo i poveri spagnoli che ricercavano di fare un elenco di tutte le serie che hanno perso nel giro di un paio di anni, con o senza avviso. Ma l'uscita misteriosa di scena di Tokyopop USA anche non fu proprio semplice, con quello che si trascinò pure in Europa. C'è poi da dare una risposta ai lettori francesi della Principessa Splendente sulla sorte di sto sfigatissimo (ma bellissimo) titolo, per esempio. Invece Sidooh dopo un anno a chiedere CONTINUAMENTE che fine avesse fatto nel 2013 annunciarono la ripresa e in effetti il 14° è uscito a marzo 2014, a due anni di distanza però nient'altro e sono 25 in tutto eh (che Sunrise non esiste).
N.B. Sì, il dramma di Sidooh e della Principessa che mi ha accompagnato per tanti anni m'ha appassionato così tanto che mi sono messa a seguire pure le vicissitudini estere.. -
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2) Sì, ovviamente il "morti e defunti" era riferito solo alle pubblicazioni di manga. Perché, da quanto ho letto, almeno su quel fronte hanno ormai smesso del tutto.
Appunto. Ed essendo la clientela la stessa sarebbe stato non troppo furbo dire "oh vi interrompiamo tutte le serie manga che comprate, ma comprate quest'altri volumi". Non potevano farlo.CITAZIONEPoi non so cosa intendi su con il "meh" ma non vorrei sfociare in un OT più generale.
Con Meh intendo: sì ok il discorso generale, ma ormai ci si attacca a "libertà di parola" per commenti pesanti, veri e propri insulti e quant'altro. Quindi ogni volta che sento tirare in ballo la libertà di parola associata ai commenti (specie su FB) cancellati mi viene spontanea una smorfia preoccupata. Poi, siamo seri, internet non è democratico, internet è fatto di tanti piccoli feudi. Ognuno fa quel che vuole nel suo feudo, sta ai clienti trarre le conclusioni e decidere se comprare o non comprare, dare fiducia o non darla.
Riguardo la prima cosa, non so. Nel senso: IO-lettrice (quindi è soggettivo) avrei definitivamente apprezzato se qualcuno si fosse preso la briga di dire con chiarezza e onestà "interrompiamo la pubblicazione di manga, ci focalizzeremo su altro". Sicuramente -nel caso ipotetico avessi avuto qualche loro serie in stallo- mi sarebbero girate le balls a mo' di trottola, ma per lo meno sarebbero stati rispettosi verso noi lettori, e quello è sempre un punto a favore.
Essere onesti ripaga sempre, a mio avviso. Invece è proprio questo "silenzio stampa"/"sgusciamo via senza farci notare" che mi fa imbestialire, allora in questo caso sì, decisamente inizio a boicottarvi senza pietà.
Per il fattore "libertà di parola" sono d'accordo sul chi se ne approfitta o esagera insultando. Ma qui, appunto, la situazione è diversa: cancellare commenti di chiunque chieda delucidazioni (perché voi, geni, sparite nel nulla) o chiudere la bacheca per evitare rogne è decisamente ridicolo ed esagerato.
P.S: grazie per avermi raccontato i vari fattacci esteri, effettivamente non li conoscevo e faccio un mea culpa. Sarà che ultimamente mi sono abituata qui in Finlandia, dove il mercato dei manga è piccolo e le uscite ben monitorate e boh... diventa facile abituarsi e fare confronti. XD. -
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Oh, ma sono d'accordo che è più onesto dire le cose come stavano. E sono altrettanto d'accordo che anche io preferisco che mi si dica quando una serie è interrotta in via definitiva, ci metto una pietra sopra e basta. Ma ho notato in tanti anni che dire una cosa simile non porta mai guardagno agli editori, anzi. I Kappi hanno decisamente più esperienza di me, sicuro hanno fatto i loro conti (al di là del fatto che è nel loro stile) . -
[.Harue.].
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Oh, ma sono d'accordo che è più onesto dire le cose come stavano. E sono altrettanto d'accordo che anche io preferisco che mi si dica quando una serie è interrotta in via definitiva, ci metto una pietra sopra e basta. Ma ho notato in tanti anni che dire una cosa simile non porta mai guardagno agli editori, anzi. I Kappi hanno decisamente più esperienza di me, sicuro hanno fatto i loro conti (al di là del fatto che è nel loro stile)
Allora vorrà dire che saremo noi le eccezioni *meh*. Probabilmente la politica del "stiamo zitti per far dimenticare" funziona più di quanto pensassi. XD. -
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Diamo ai Kappi quel che è dei Kappi.
Kurobara Alice ha effettivamente cambiato rivista ed editore.
Qui potete vedere la programmazione della ristampa da parte di Shogakukan dei volumi già usciti in precedenza per Akita. Il seguito verrà poi pubblicato su Flowers (magazine josei...e qui potrei partire sulla mia solita digressione su quanto in Giappone stiano venendo sempre meno i confini tra target)
Speriamo che ora che le cose si sono chiarite, qualcuno lo riprenda. Non mi faceva impazzire, ma era una lettura piacevole.. -
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Caramba che sorpresa! Ma dato che lo hanno detto tempo fa, lo sapevano davvero o hanno tirato a indovinare? 
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Scherzi a parte, almeno in quello hanno detto giusto; però come ricordato da Ananke sicuramente non lo porteranno a termine loro.CITAZIONE(magazine josei...e qui potrei partire sulla mia solita digressione su quanto in Giappone stiano venendo sempre meno i confini tra target)
Me ne stavo accorgendo anche io, e ne ho giusto discusso con un'amica online da poco. E la cosa mi piace molto. Tranne i giusti limiti di età (c'è chi è contro anche a quelli, ma per me personalmente andrebbero sempre indicati, ma più che altro mi riferisco alle opere non adatte a bambini, più che adolescenti) la distinzione "maschi" e "femmine" si potrebbe tranquillamente tirare via!. -
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Parlando di Ronin, Kappa edizioni etc. dopo tanto tempo ancora non riesco a capire come possano essere finiti così i Kappa... cioè avevano esperienza pluriennale nel settore, quindi immagino anche buoni contatti (mi ricordo che chiamavano la Kodansha "mamma Kodansha"... probabilmente perché avevano rapporti "stretti")... mah chissà che sarà successo... comunque da quando sono usciti da Star non ne hanno imbroccata una . -
Yumemiru.
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Io ho trovato un articolo che mi ha fatto salire il sangue al cervello.
Per dovere di cronaca, cito la fonte, ovvero estense.com
Hanno intervistato De Giovanni, visto che "si festeggia" i 25 anni di manga made in Kappa boys.
Vi copio incollo le parti dell'intervista che piu' mi hanno fatto girare gli zibidei:CITAZIONE“Qualche anno fa ero in Giappone per un grande evento organizzato da uno degli editori più importanti – racconta De Giovanni -, e si premiavano i nuovi talenti. Era un evento importantissimo e nelle edizioni precedenti il premio era stato vinto da autori del calibro di Akira Toriyama (Dragon Ball, ndr) o Tsukasa Hōjō (City Hunter e Occhi di Gatto). Al momento della premiazione ci fu un grande imbarazzo che rappresenta quello che sta vivendo il fumetto giapponese: non ci fu un primo premio. Toriyama disse che le nuove generazioni erano molto virtuose nel segno, ma non avevano la forza e il carattere di raccontare storie originali e appassionanti. Questo è sicuramente un limite dei manga attuali e non a caso in questi anni c’è stato un ritorno di fiamma verso altre scuole, come quella americana”.
Cioe' fatemi capire una cosa, loro iniziano una nuova realtà anni fa (Ronin), poi interrompono varie serie "Dance in the vampire bund", "L'equazione del prof" (a due volumi dalla fine), "Bokurano", "Woodstock", chipiu'nehapiu'nemetta e la colpa è.....degli autori giapponesi?????
No vi giuro, mi è sceso il latte alle ginocchia.
Non voglio sembrare per forza contro De Giovanni, ma la risposta che vi ho postato mi ha fatto davvero andare il sangue al cervello. In poche parole, dice "eh abbiamo abbandonato la nostra linea manga perchè il Giappone non offre piu' nulla di buono". Cosa falsissima, perchè ci sono tantissimi autori e autrici MOLTO promettenti a mio modesto avviso.
Ma dire "siamo falliti, non siamo riusciti a concludere tot serie e siamo dispiaciuti per i lettori che sono rimasti con serie monche" era troppo brutto vero?
qui l'intervista integrale.
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Io sono del parere che le storie di qualità ci siano sempre, quello che forse è cambiato è il pubblico e i gusti molto più frivoli delle nuove generazioni ( generalmente dei più giovani ).
Quello che sta facendo del male ai manga già da anni, in Italia, è la saturazione del mercato. Centinaia di titoli buttati fuori, una caccia selvaggia alla licenza come se non ci fosse un domani, ci sono editori che comprano e non riescono a gestire e a pubblicare manco un decimo di ciò che hanno in mano. Decine di serie anche valide, perennemente in ghiacciaia.
Quello che sta facendo del male ai manga in Italia è la sfiducia dei lettori nei confronti degli editori ( non tutti ma sono pochi quelli che si salvano ) proprio come i Kappa Boys. Gente che si vanta di aver portato il fumetto giapponese in Italia e che non ha avuto neppure il coraggio di dire: abbiamo deciso di stoppare le serie in corso per questo e questo motivo, scusateci.
Né di scusarsi per gli errori che hanno commesso, accusando i lettori di essere dei saccenti mentre loro sono nel giusto sempre e comunque.
L'arroganza non paga.. -
§Lum§.
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A me non sembra affatto che lo stralcio riportato sottointendesse quello che dice Yumemiru, anche perché non è un'intervista per un pubblico che li conosce, non hanno bisogno di giustificarsi. A volte vedo davvero troppa voglia di polemica. .
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