-
elianthos80.
La mercuriale creatura è qui, ohohohoho...
nigra sum, sed formosa... Aspergilla Minor- Group
- Moderatore Globale
- Posts
- 7,555
- Location
- From a city of water to another one... e ove odorano le nuche
- Status
- Anonymous
@Grace: ciao !
Su Bright StarCITAZIONEmi aspettavo di più, forse mi aspettavo un maggior approfondimento sulla psicologia dei personaggi o non so, mi è piaciuto, ma non mi ha fatto innamorare fino in fondo.
, devo rivedermelo con calma , ma mutatis mutandis forse abbiamo rilevato entrambe uno stesso aspetto. L'unico appunto che mi veniva da fare al film , e che ho scritto a suo tempo, è che mi sembrava mancassero alcuni elementi in più per dare maggiore sostanza al perchè questi due si innamorassero, ad esempio ---> un po' più di scavo interiore mostrato, meno allusione/elisione.
E mi toccherà recuperare anche Le Relazioni con Malkovich e Close, son passati davvero troppi anni XD.
Per Agorà: l'ho visto, finalmente.
Riassumendo: sbilanciato, ma meraviglioso, specialmente grazie all'interpretazione della Weisz. E traccia alcuni paralleli col mondo contemporaneo - dalla religione alla politica alla questione femminile alla religione/fede vs scienza/pensiero critico... un monito contro l'intolleranza e il fondamentalismo in ogni tempo e luogo - che vanno decisamente a segno, al punto che secondo me il fine giustifica i mezziSPOILER (click to view)(una certa forzatura degli eventi, che peraltro è quella rinfacciatagli da parte dei critici e cristiani più puntigliosi circa l'aspetto religioso).
Sull'accusa di essere fazioso o di parte: si riallaccia alle teorie che attribuiscono ai cristiani le manovre contro Ipazia e la sua morte, vero. E se è vero che quel certo tipo di cristiani - la setta dei parabolàni - non ci fa una gran figura, tendendo allo sporco brutto e cattivo (anche visivamente è un'orda di fanatici violenti vestiti di scuro, che contrasta con la luminosità e i colori dell'ambiente pagano ) , è anche vero che ci sono cristiani 'buoni' - vestiti di bianco XD - e che anche tra i parabolani ci sono persone genuinemente animate da carità e fratellanza. In ogni caso sul fronte pagano vengono mostrati sia i tolleranti sia i fanatici , i 'falchi' e le 'colombe'.
La stessa Ipazia, che è l'esempio e modello luminoso di grazia, bellezza, integrità intelligenza e che nel film - specialmente nella seconda parte - viene presentata come un'alfiere della razionalità e del pensiero indipendente in una situazione che può far ricordare Galileo e Giordano Bruno sotto processo... allo stesso tempo partecipa della concezione che gli schiavi siano una categoria inferiore, e lo fa senza nemmeno rendersi conto di quanto ciò possa ferire almeno alcuni di loro. Eppure nei fatti li tratta con gentilezza e in particolare discute con due di loro delle sue scoperte scientifiche trattandoli come interlocutori alla pari.
E' anni luce più aperta e progressista di quasi tutti i suoi contemporanei e ha un'attitudine direi protoilluministica circa i dogmi e le convenzioni sociali (da buona filosofa un suo momento chiave nel film è: " You [rivolta ad un suo allievo diventato cristiano e vescovo] don't discuss your faith/beliefs. You can't. I must" ] ma è pur sempre una persona del suo tempo, e pagana.
Da questo punto di vista le contrapposizioni e contraddizioni nel film sono state impostate forse in maniera troppo elementare e netta, ma si bilanciano perfettamente.
Inoltre... c'è un lato romantico, che personalmente trovo sia il vero punto debole del film - capisco l'appeal per i pubblico, ma c'era già abbastanza ciccia sul fuoco - . Ipazia ama il sapere e lo persegue con quieta e gentile tenacia... ma cosa succede quando c'è chi ama - o meglio, vorrebbe amare - Ipazia?
E proprio la vicenda dei due spasimanti: opposti per personalità, cultura, tipo di approccio, status e religione... l'ho trovata di troppo. Una delle due vicende amorose in particolare mi ha fatto quasi frantendere quello che succede nel finale (chi vedrà capirà ): per poco non mi è pigliato un coccolone quando invece il messaggio del finale doveva e poteva arrivare ancora più forte e chiaro, impatto emotivo 'giusto' incluso.
Ad ogni modo: è un film che fa' pensare, discutere, recitato molto bene e visivamente sontuoso, ha un messaggio di sostanza e per di più ti strappa l'anima nel finale (del resto, la biografia di Ipazia quella è ;_; ) .
Un bel 8 e 1/2 glielo do' tutto per l'intento e l'impegno e per Rachel Weisz , difettucci di sceneggiatura e buchi di impostazione a parte. .
Se qualcuno abita a Novara e dintorni e volesse vederlo... mercoledì 7 luglio lo proiettano in via Greppi nel ciclo Cinema all'Aperto, la proiezione comincia alle 21.30
@rayn: non lo so davvero. I sequel per me sono un terno al lotto XD. Ma se mantenessero un'impostazione simile ambientandola in un altro dei suoi libri, eventualmente con un po' di crossover e guest star dalla prima serie *_* ....