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Anche se ormai ho già votato, mi sento di aggiornare la mia personale classifica degli shoujo del 2015 da me acquistati, alla luce della lettura di manga recuperati di recente e della prosecuzione di alcune serie che già seguivo.
1) Jiu jiu, shoujo portato in Italia dai dannati JPoppari e sconosciuto ai più (anche qui speriamo che non me lo cannino, visto che è breve), ma estremamente interessante e pieno di sorprese, sia a livello grafico che narrativo. 2) il nostro miracolo, di cui finalmente sono riuscita per miracolo, è il caso di dirlo, a scovare e leggere i primi due volumi. Li ho trovati estremamente particolari ed interessanti; temo però che a lungo andare una storia così peculiare e ricca di personaggi non regga molto bene. Al momento, comunque, per me valgono al manga un secondo posto in classifica. 3) Debora la rivale, che a febbraio avevo votato nel grafico dello SMO, ma nella mia classifica adesso è sceso al terzo posto. Dopo il secondo volumetto l'ho trovato in qualche modo un po' insipido, e mi ha delusa e lasciata abbastanza tiepida rispetto ai presupposti iniziali molto originali. Peccato, per tanti versi un'occasione mancata; rimane comunque una lettura piacevole e divertente, soprattutto per chi apprezza gli shoujo "old style", ma secondo me non indispensabile. 4) Vivo nella tua ombra, che non prevedevo nemmeno di comprare, ma che mi sono ritrovata per puro caso grazie ad un'occasione. Uno shoujo talmente morboso e malato da risultare quasi repulsivo, e volendo da sconfinare abbastanza facilmente nello skamarcio, ma che su di me ha esercitato un fascino misterioso ed insieme un senso di angoscia insopprimibile che non mi so spiegare appieno, essendo una lettrice adulta e scafata. Credo che molto sia dovuto alle belle e particolarissime tavole della Sakurada (autrice a cui personalmente non avrei dato un centesimo, prima), che grondano sensualità, malattia mentale, bellezza, senso dell'orrore, creando un'atmosfera davvero claustrofobica ed ipnotica . Gli occhi sgranati di Kingyo non si dimenticano facilmente *_*, e lo dice una che ha visto i peggio film horror. 5) Ogni nostro venerdì, allegra skamarciata passatempo. E' il primo manga della Tanemura che leggo; decisamente non va preso sul serio (alla sottoscritta strappa una marea di risatine, cosa che non credo fosse negli intenti dell'autrice ), a parte che sul piano grafico dove indubbiamente vi è un lavoro notevole (anche se lo stile di per sé può anche non piacere) 6) Gli spiriti di casa Momochi, altra grande skamarciata comprata proprio perché ci vogliono pure letture frivole. Boh. A parte i bei disegni, i ragazzi bellocci (e completamente inutili),qualche situazione accattivante e l'ambientazione suggestiva intrisa di folklorismo prettamente nipponico, negli ultimi volumetti 'sto manga non ha offerto praticamente nient'altro; storia poco interessante e caotica e personaggi piatti. Indecisa se proseguirlo o meno. 7) (questo mi ero quasi dimenticata di averlo): The Jewel Box, manga fantasy grazioso e leggero, senza pretese, con alcuni spunti originali. Purtroppo non se ne sa più nulla da mesi dopo il secondo volumetto.
*Nota di demerito di Lazulia*: Addio stregone , josei estremamente pretenzioso, per me da bocciare soprattutto per la totale incoerenza storica con la reale figura di Van Gogh.
Edited by Lazulia - 9/7/2016, 02:30
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